Una canzone che parla di un omicidio. D’ario è l’amico immaginario di Mario, 6 anni appena compiuti, ucciso dalle luci di un tablet durante una serata in pizzeria. E’ una canzone che vuole dire basta alle stragi di amici immaginari del sabato sera
D’ario l’amico immaginario
Ho 6 anni e sono Mario
ho un amico immaginario
tu non dirmi che sono strano
e che parlo col divano perché poi preghi Gesù
sono tutti preoccupati
perché guardo sempre in aria
non sto fermo sulla sedia
la maestra si fa seria, penso sempre a barbablu
su un disegno fatto in classe
c’è un mostro con la coda
alla maestra sembra un cazzo
invece è solo un lazo con cui controllo la realtà.
Tu spegni la luce che io accendo d’Ario
ha un sorriso che è un faro e ogni volta che ho paura
mi legge barbablu
tu spegni la luce che io accendo d’Ario
lui ha un occhio che è un faro se mi danno del somaro lui…
Ho ritrovato d’Ario
in cima al lampadario
nascosto in un armadio
tra i discorsi un dromedario, una scimmia blu.
Con tutte queste luci
hanno ucciso d’Ario
è un regime carcerario
ti manca l’ora d’Ario, tu non respiri più
con tutte queste luci
non mi serve più d’Ario
era appeso al lampadario
forse si chiamava Mario, è un ricordo che non c’è
Tu spegni la luce che io accendo d’Ario
ha un sorriso che è un faro e ogni volta che ho paura
mi legge barbablu
tu spegni la luce che io accendo d’Ario
lui ha un occhio che è un faro se mi danno del somaro
raglia insieme a me
Guarda quel bambino, il tavolo vicino,
lui non fa casino, fermo bravo e buono,
non si può parlare, guarda il cameriere,
non ti far sgridare, non ti far notare,
non ti puoi spostare, qui non si può stare,
fermo per favore, ti devi calmare,
guarda quel bambino, al tavolo vicino,
lui non fa casino è fermo bravo e buono
io ti voglio dare, io ti voglio dare
un tablet per giocare, un tablet per giocare,
un tablet per giocare, un tablet per giocare
Ora gioco con le luci ma ho perso d’Ario
ha un sorriso che è un faro e ogni volta che ho paura lui,
lui legge barbablu
non si spegne più la luce! non vedo più d’Ario!
Lui ha un occhio che è un faro se mi danno del somaro lui,
lui raglia insieme a me.
Hanno rapito d’Ario
come gas fluttua nel Lario
gassosa è la sua forma
ogni volta che ritorna
l’han portato a Singapore
o se l’è preso Gengis Khan
l’han portato a Singapore
o forse mi aspetta al bar.